Anna Stalletti e Luigi Grillo si aggiudicano il premio nella 36^ edizione del concorso bandito dal Consiglio regionale del Piemonte.
I.I.S. MARCONI: Viva l’Europa!
La pandemia e le diatribe politiche sembrano aver posto l’Europa di fronte alla necessità di interrogarsi sul proprio futuro e sui suoi intenti, ma se questo senso di incertezza sembra velarne il presente, sicuramente non viene meno l’entusiasmo dei giovani per questa Istituzione, che per loro rappresenta il futuro e, nei loro intenti, un futuro migliore. La conferma di questo senso di appartenenza europea è confermato dall’adesione degli studenti al concorso “Diventiamo Cittadini Europei. Per un’Europa più unita, più democratica e più solidale”, bandito dal Consiglio regionale del Piemonte, tramite la Consulta Regionale Europea, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e il Parlamento Europeo e giunto oramai alla 36°edizione.
Come tutti gli anni sono stati numerosi i ragazzi degli Istituti Superiori del Piemonte che hanno partecipato e presentato una traccia di riflessione su una tematica relativa all’attualità europea. All’I.I.S. Marconi di Tortona sono stati premiati due studenti: la giovanissima Anna Stalletti della 1^AS Liceo di Scienze Applicate e Luigi Grillo, della 5^AR Amministrazione, Finanza e Marketing. Quest’ultimo, “veterano” della competizione, ha collezionato quest’anno la sua terza vittoria consecutiva, risultato che lo rende giustamente fiero e che gli permette di affrontare l’Esame di Stato con un palmares di riconoscimenti non comune.
Come di consueto, il premio avrebbe dovuto essere un viaggio a Bruxelles, da svolgersi entro la fine dell’anno scolastico, per conoscere in prima persona le istituzioni europee e il loro funzionamento; l’attuale emergenza sanitaria rende tuttavia impossibile effettuarlo nei tempi stabiliti: “L’attuale emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid19 – hanno scritto agli Istituti vincitori il Presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e il Consigliere Segretario Michele Mosca, delegato alla Consulta Europea – e i conseguenti provvedimenti di distanziamento sociale e di restrizione della libera circolazione, adottati dalle autorità nazionali e regionali, cui si affianca la chiusura delle scuole, purtroppo impediscono lo svolgimento dei viaggi studio entro la fine del presente anno scolastico. Il Consiglio regionale si impegna a individuare e riproporre i viaggi studio appena le condizioni generali lo consentiranno – proseguono – riservandoci forme alternative di premialità qualora ciò non fosse possibile entro tempi ragionevoli”.
Occasione rimandata per qualche tempo dunque, inconveniente che non smorza la gioia di Anna, felicissima e quasi incredula alla notizia, soddisfatta del risultato ma, soprattutto dell’occasione di crescita personale che la partecipazione al concorso ha costituito, e di Luigi, che, sebbene immerso nello studio, racconta: ”Pochi giorni fa mi è stata comunicato di aver vinto la 36^ edizione del concorso «Diventiamo Cittadini Europei» e ricevere una notizia così bella, dopo un periodo difficile e «doloroso» per tutti, mi è sembrato quasi un segno di speranza. Io mi sono cimentato nella prima traccia, che suggeriva di delineare il ruolo ed i progetti dell’Unione Europea in ambito socio-ambientale.
Nel corso di questo triennio scolastico e dopo aver partecipato e vinto per tre anni consecutivi questo importante concorso, la mia percezione dell’Unione Europea è sicuramente mutata: ho potuto vivere in presa diretta alcune esperienze, ho scoperto ideali e conosciuto protagonisti, ed ora mi sento sicuramente più europeo! Noi millennials siamo nati in un’epoca nella quale spostarsi liberamente nei vari Stati è pratica normale, vedere turisti provenienti dalle aree europee più remote è una consuetudine, ma non sempre è stato così e ciò ci deve far comprendere come sia fondamentale mantenere vivi quei principi e quelle libertà che l’Europa ci ha concesso. E’ compito di noi giovani rilanciare questa sfida e cercare, pur mantenendo care le proprie origini e le proprie tradizioni nazionali, di unirci in un senso comune europeo.”
Bravi ragazzi, la vostra freschezza ed il vostro impegno sono un’iniezione di fiducia!