Cia auspica un intervento per il riequilibrio della popolazione dei selvatici e degli ungulati in particolare, ormai in sovrannumero.
Cia Alessandria, rappresentata dal presidente provinciale Gian Piero Ameglio, insieme ad una delegazione delle province Cia del Piemonte, guidata dal casalese Gabriele Carenini, ha incontrato a Torino l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, per un confronto sul tema della fauna selvatica, che in vendemmia è particolarmente gravoso, in quanto si fa la conta dei danni della distruzione delle vigne.
Spiega Ameglio: «Un incontro proficuo, organizzato per discutere a fondo dei danni che caprioli e cinghiali procurano alle vigne. La vendemmia, quest’anno, ha patito in modo eccessivo la presenza ormai fuori controllo di questi animali selvatici. All’assessore, sempre sensibile all’argomento e disponibile all’ascolto, abbiamo presentato le nostre richieste, che vanno dalla regolamentazione della figura del tutor al reperimento di fondi aggiuntivi per poter arruolare le guardie di polizia provinciale per gli abbattimenti. La fauna selvatica costituisce un problema enorme non solo per l’agricoltura, ma anche per la sicurezza stradale e bisogna mettere in atto tutte le azioni possibili per il suo contenimento».
Cia auspica un intervento per il riequilibrio della popolazione dei selvatici e degli ungulati in particolare, ormai in sovrannumero, e ribadisce la proposta di modifica alla legge 157/92 presentata in Parlamento, con cui si avanza la richiesta, tra le altre cose, di passare dal concetto di “tutela” a quello di “gestione” della fauna selvatica.