Caratteristiche e tipologie di Cicloturismo, profili del Cicloturista

Il cicloturismo è trasversale ad altre forme di turismo, sostenibile, flessibile e sociale. I diversi modi di pensare la vacanza in bicicletta.

Per un quadro concettuale del cicloturismo

Il cicloturismo è una forma di turismo complessa da analizzare e definire, poiché può essere praticato con diversi livelli di intensità.

Secondo l’ECF (European Cyclists Federation), il cicloturismo è la visita e l’esplorazione dei luoghi a scopo ricreativo, con un’importante enfasi sull’uso della bicicletta per il tempo libero.

Questa pratica sociale è strettamente legata ai territori in cui l’uso continuativo o occasionale della bicicletta, su percorsi urbani o extra-urbani, consente di collegare una varietà di attività e attrazioni turistiche.

Il cicloturismo presenta diverse caratteristiche: è flessibile, permettendo di esplorare ambienti naturali e urbani diversi; è trasversale, coinvolgendo persone di diverse generazioni grazie anche all’uso delle e-bike; è sociale, favorendo l’interazione tra diverse persone e comunità locali; ed è sostenibile. Contribuisce a decongestionare e destagionalizzare i flussi turistici, specialmente nelle aree interne.

È importante considerare il cicloturismo in relazione ad altre forme di turismo, come il (ciclo)turismo naturalistico, (ciclo)turismo culturale, (ciclo)turismo enogastronomico e (ciclo)turismo sportivo, poiché queste esperienze possono essere integrate tra loro.

La bicicletta offre opportunità uniche per scoprire la natura, visitare siti culturali, sperimentare la gastronomia locale e praticare sport all’aria aperta. In sintesi, il cicloturismo rappresenta un modo sostenibile e coinvolgente per esplorare diverse destinazioni ed attivare connessioni tra le varie componenti dei territori.

Per un profilo del Cicloturista (e del Cicloescursionista)

Fin dalla prima edizione di questo Rapporto, ISNART e Legambiente hanno voluto evidenziare la distinzione tra due profili di cicloturisti: da un lato, il turista che durante la vacanza utilizza anche la bicicletta, e dall’altro il ciclista “puro” che fa turismo esclusivamente su due ruote.

Per comprendere questa classificazione, è importante partire dalla distinzione tradizionale tra escursionista e turista, spesso utilizzata dagli esperti del settore. La differenza fondamentale è il tempo trascorso lontano dalla residenza abituale: l’escursionista rimane fuori per meno di ventiquattro ore, mentre il turista trascorre almeno una notte nella destinazione.

Applicando questa distinzione al cicloturismo, è possibile identificare tre profili generici di utilizzo della bicicletta per scoprire una destinazione turistica:

  1. Il turista con la bicicletta: si tratta di un turista che utilizza la bicicletta per spostarsi e scoprire il territorio, solitamente noleggiando una bicicletta sul posto. L’uso della bicicletta può essere funzionale a diverse attività, come la visita del centro storico o delle località circostanti (borghi, vigneti, luoghi di culto, ecc.). La pratica ciclistica può anche essere motivata da considerazioni legate allo sport e al benessere fisico.
  2. Il cicloturista “puro: si tratta di un ciclista che ha come principale motivazione la vacanza in bicicletta; di solito non si limita a soggiornare in una sola struttura ricettiva, ma organizza una vacanza itinerante con tappe. Questo tipo di cicloturista mette la pedalata al centro dell’esperienza turistica, pianificando accuratamente percorsi, infrastrutture e punti di interesse della destinazione.

In aggiunta a queste due figure, vi è una terza categoria residuale e meno coerente con gli obiettivi del presente Rapporto:

  1. Il ciclo-escursionista: utilizza la bicicletta per visitare luoghi non troppo lontani dalla sua residenza abituale e godere del paesaggio. Si tratta di un escursionista che può raggiungere il luogo di visita utilizzando mezzi di trasporto pubblici o privati, come treni, autobus, navette o addirittura noleggiare una bicicletta dopo lo sbarco da una crociera.

Ciò che differenzia i cicloturisti non è solo legato a caratteristiche personali, come la passione per la bicicletta, il livello di allenamento fisico e la capacità di percorrere lunghe tappe tra i punti di interesse turistico. È fondamentale considerare la motivazione allo spostamento, come affermano gli esperti del settore:

  • Nel caso del cicloturista “puro“, l’obiettivo principale della vacanza è pedalare e lo sa prima di partire. L’attività ciclistica è l’attrattiva principale, e pertanto il cicloturista si informa accuratamente sui percorsi, l’offerta e le infrastrutture legate all’attività, pianificando come combinare l’attività sportiva con le specificità e i punti di interesse della destinazione.
  • Per il turista con la bicicletta, la scelta di pedalare si concretizza durante la vacanza ed è solo una delle molte attività che possono essere svolte. Godere lentamente del paesaggio, visitare nuovi luoghi, arricchirsi culturalmente, praticare altri sport e vivere un’esperienza turistica più sostenibile rappresentano le vere attrattive associate all’uso della bicicletta.

In sintesi, il cicloturismo abbraccia una gamma di profili che vanno dal turista che utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto durante la vacanza al cicloturista “puro” per cui la pedalata è la principale motivazione della vacanza stessa. Ognuno di questi profili ha le proprie caratteristiche e motivazioni specifiche, ma tutti possono godere dei benefici del cicloturismo in termini di scoperta del territorio, benessere fisico e sostenibilità.


Quello che avete appena letto è il riassunto, creato grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale del capitolo introduttivo del Terzo Rapporto Italiano sul Cicloturismo realizzato dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Legambiente.

Il Rapporto “Viaggiare con la bici, La via italiana al cicloturismo 2023” è basato su indagini campionarie condotte dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio. Fornisce preziose informazioni sui comportamenti e le spese dei turisti in Italia. Le indagini coinvolgono oltre 20.000 turisti italiani e stranieri che hanno trascorso almeno due notti in strutture alberghiere o extra-alberghiere. I dati raccolti con interviste face to face sono stati suddivisi in due categorie: i “cicloturisti puri“, che scelgono il nostro paese per il cicloturismo, e i “turisti con la bicicletta“, che praticano attività cicloturistiche durante le vacanze.
L’analisi copre le caratteristiche dei turisti, le modalità di organizzazione delle vacanze, le fonti di informazione e prenotazione, le attività svolte e le voci di spesa.

oppure


2 Responses to "Caratteristiche e tipologie di Cicloturismo, profili del Cicloturista"

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.