Musei gratis la domenica, abolirli in alta stagione?

La risposta di questo Blog al sondaggio del settimanale L’Espresso sull’annuncio del ministro Alberto Bonisoli riguardo all’apertura domenicale dei musei.




Musei gratis, sei d’accordo?

Sondaggio de l'espresso su ministro bonisoli

Nel sondaggio, «Aboliamo le domeniche gratis nei musei». Che ne pensi della decisione del ministro Bonisoli? il settimanale L’Espresso chiede il nostro parere riguardo alla decisione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali di togliere l’obbligatorietà all’apertura gratuita la prima domenica del mese.

Per poter rispondere occorre conoscere i fatti.

Il Ministro 5 stelle Alberto Bonisoli e l’ingresso gratis nei musei

Il ministro grillino titolare del dicastero dei Beni culturali Alberto Bonisoli, parlando alla Biblioteca nazionale a Napoli, ha annunciato l’intenzione di dire stop all’entrata gratuita nei centri di cultura il primo giorno festivo del mese, già a partire dal prossimo autunno.

Se in bassa stagione ha un senso l’entrata gratuita nei musei, utile come motore turistico, in piena stagione è controproducente, non solo in termini economici. Anche l’immagine di questo martoriato Paese Italia nei confronti dei turisti stranieri ne verrebbe danneggiata, perchè non vedono l’ora di pagare“, ha, in estrema sintesi, osservato il Ministro Bonisoli.

Domande e risposte

Stando in questi termini, vale a dire se la domanda riguarda l’obbligatorietà o meno, non posso che essere favorevole alla libertà di scelta. I direttori dei musei sono sicuramente i più titolati a decidere quando è il caso di aprire gratis.

Il precedente pisano

borioli e l'arte
Opera “Tuttomondo” di Keith Haring sulla chiesa di S.Antonio a Pisa.

Ci risiamo, “Giù le mani dalla cultura” [cit.]. Abbiamo votato un governo di destra e non dobbiamo stupirci di quanto sta avvenendo, quale utopia stiamo perseguendo attraverso i nostri governanti.

Non per dire, ma a molti leghisti la cultura e l’arte fanno una strana impressione… poco dotati di empatia, i nostri amici camerati, solitamente non capiscono la bellezza dei collegamenti (anche quelli della neurocorteccia, comunque) a cui l’arte dà vita.

Abbiamo seguito tutti da vicino la vicenda di Andrea Buscemi, l’assessore pisano che non amava Keith Haring e si è sbilanciato nel giudizio della sua opera d’arte “Tuttomondo“, dipinta sulla chiesa di S.Antonio. Di fatto una tra le opere d’arte più importanti e di valore di tutta Pisa. Un po’ come se qualcuno a Roma decidesse che il Colosseo non va più bene. Una bella responsabilità! Una gaffe di cui si è subito scusato, ma che denota una certa superficialità e, diciamo almeno, faciloneria.

Finisco con una battuta: “Ok che è meglio un morto in casa, ma a tutto c’è un limite!

Foto: Artribune.com

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