Domenica tutti sul Monte Chiappo per valorizzare il turismo lento

Per dire NO al progetto di innevamento artificiale e per promuovere la realizzazione del Parco Interregionale delle Quattro Province.

L’Appennino in genere sta soffrendo, oggi più che mai, di ciò che anche i cambiamenti climatici sono in grado di determinare e non solo, purtroppo. Tra le altre cose, siccità e scarsità di precipitazioni invernali evidenziano soprattutto carenza idrica e necessità di ragionare celermente su un diverso modello di sviluppo economico.

Ad esempio l’innevamento artificiale non è neppure pensato come soluzione per alimentare i numerosi ghiacciai che oggi stanno lentamente morendo. Eppure c’è chi ritiene di poter ancora farne uso in territori di bassa quota e “vicini al mare” prolungando così l’agonia di una tipologia di turismo certamente in difficoltà se non anacronistico che non può più essere centrale ancorché unico sostentamento ai territori.

Per contro Turismo lento, sostenibilità, tutela e valorizzazione ambientale, biodiversità, crisi climatica sono troppo spesso considerati temi vuoti o adatti solo ad un’oratoria di facciata. Essi invece costituiscono reali opportunità, non solo economiche ma anche sociali ed imprenditoriali, per un nuovo modello di crescita e sviluppo.

Un invito quindi, quello di domenica 26 marzo che il Forum “SentieriVivi4P” rivolge alle genti delle 4 Province per uno scambio di idee e proposte su questi temi. Un appuntamento sulla cima del Monte Chiappo, confine naturale di questo grande territorio, per affermare e condividere la concretezza dell’idea che un vero cambiamento sia possibile, con una nuova direzione di sviluppo per territori che oltre allo spopolamento oggi sono anche vittime della crisi energetica e climatica.

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