Tortona – Un contest ricorderà Dante Angeleri, per vent’anni prof. al Peano

Nasce #SCHERMI, contest per i ragazzi delle scuole superiori in memoria di Dante Angeleri. Una nuova occasione per vedere e vivere la città con occhi diversi.

Entrando al Liceo G. Peano, a destra, c’è un pannello rotondo in legno. È dipinto a tempera, si intravvede la nostra torre del Castello e una scritta con il nome della scuola. Dominano un blu petrolio e un giallo tenue, con una nota di rosso accesso data da un cerchio che rende l’intera composizione più calda. Il quadro è stato realizzato da Dante Angeleri per i suoi alunni e l’Istituto in cui ha insegnato per 20 anni, e ancora oggi è lì ad accogliere chi arriva a scuola.

Per ricordare quest’insegnante, molto conosciuto in città, l’Associazione ex allievi del Liceo insieme alla sua famiglia, con il patrocinio del Comune di Tortona e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, ha appena lanciato il contest #SCHERMI indirizzato a tutti i giovani delle Scuole superiori di secondo grado e ai Centri di Formazione professionale di Tortona. Si tratta di un contest in sua memoria, ma soprattutto di un’occasione per portare avanti il senso della sua attività, continuando a produrre stimoli sulla capacità dell’arte di indagare la realtà in modo mai scontato, aprendo nuovi sguardi sul mondo.

Il nome, #SCHERMI, parte proprio da questa riflessione. È uno schermo l’arte intesa come strumento di rivelazione della realtà, ma anche del suo mascheramento. Funziona come uno schermo il Noumeno, un’altra opera dipinta da Angeleri per il Liceo Peano, il cui nome, di kantiana memoria, allude alla dialettica che caratterizza la conoscenza umana, sempre tesa tra la volontà di sapere e l’impossibilità di raggiungere la vera essenza del reale. Ma sono soprattutto schermi gli smartphone, il mezzo attraverso cui i ragazzi oggi fanno esperienza del mondo. E gli schermi possono essere luogo di straniamento, ma anche diventare tele contemporanee, spazio attivo per aprire nuove finestre sulla realtà, e in particolare su Tortona.

L’altra idea di fondo da cui nasce il contest, infatti, è quella di stimolare i giovani ad abitare la loro città con occhi diversi. Così i ragazzi sono stati inviati a produrre, singolarmente o in gruppo, opere che raccontino il territorio attraverso i mezzi più attuali dell’arte e della scrittura visiva, riappropriandosi di Tortona e facendola diventare protagonista di nuove storie, personali e collettive. Potranno utilizzare tutti i linguaggi più contemporanei, dalla pittura alla scultura, dalla video e street art ai fumetti, dalle installazioni alla fotografia. I gruppi, altro aspetto interessante del contest, potranno essere anche trasversali, ovvero composti da ragazzi provenienti da diversi Istituti. Per produrre il progetto ci sarà tempo fino al 15 marzo 2022. Da questo momento in poi, tutte le proposte saranno votate sulle pagine Social dedicate al contest. Alla fine il voto di due giurie, una popolare e una di 5 esperti, decreterà il vincitore, che riceverà una somma in denaro per poter realizzare l’idea: questo punto rappresenta l’ulteriore sfida per i ragazzi, perché dovranno non solo immaginare un progetto, ma anche lavorare sulla sua fattibilità, tenendo conto dei costi materiali e del lavoro necessario all’esecuzione dell’opera.

Ogni anno cambierà il focus del contest. Per la prima edizione il tema proposto è “DIVISIONISMO E VISIONI. La nostra terra e la luce”. Quest’anno quindi ragazzi sono invitati a riflettere sui valori portati avanti da Pellizza e dai suoi contemporanei, interrogandosi su quanto la lezione del Divisionismo sia ancora attuale, rileggendola anche alla luce delle possibilità espressive offerte dai nuovi media. Da questo stimolo partiranno per ridisegnare nuove visioni della città e lasciare sul territorio testimonianze creative, che aggiungano sguardi laterali con cui vedere e vivere la nostra Tortona.

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