Tanti selfie, pochi contenuti, nessun incidente. Così Tortona ricorderà Matteo Salvini

Il leader del Carroccio promette ai cittadini tortonesi di riaprire gli ospedali chiusi dalla sinistra, uno a uno, compreso quello di Tortona.

Tanti selfie, tante coccole [cit.]

Comizio di Matteo Salvini Lega Tortona

Erano in tanti ieri in piazza Profughi Istriani e Dalmati per il Comizio elettorale della Lega: 2000 per la questura, 3000 secondo gli organizzatori.

Una giornata già di Festa per Tortona, impegnata con la Fiera di Santa Croce, è culminata nel retro del Palazzo Comunale, sul piazzale della ex Caserma Passalacqua, dove lo staff del candidato sindaco Federico Chiodi è riuscito ad accaparrarsi la presenza del leader del Carroccio, vera star della serata.

Contrariamente a quanto sta avvenendo in altre piazze italiane, a Tortona la serata non è stata interrotta dai contestatori, che erano presenti solo con una squadra di rappresentanza. La serata ha potuto svolgersi secondo le aspettative: un’oretta di discorso e poi selfie con tutti, con i più fortunati anche uno scambio veloce di battute.

Ieri il ministro dell’Interno e leader della Lega, era già stato a Foosano e Bra, poi a Sanremo, Albenga e Settimo Torinese. Una giornata tra Piemonte e Liguria terminata a Tortona.

È stato lo stesso aspirante sindaco a salutare per primo la piazza e a passare quasi subito la parola ad altri membri del partito che fu di Umberto Bossi.

Rossana Boldi, Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha rotto il ghiaccio, emozionatissima. Tutto quello che è riuscita a fare è stato parlar male di Saitta e Chiamparino che secondo lei sarebbero stati per Tortona peggio di una tempesta, di una grandinata. Il suo breve discorso è stato più che altro un invito a votare la Lega sia alle Amministrative, che alle Regionali, che alle Europee.

Il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia, ha portato sul palco il risultato della flat tax fino a 65.000€ sulle partite iva a regime dei minimi e la riduzione dell’INAIL del 33% per le imprese, che a suo dire avrebbe aumentato dell’8% il numero di partite iva. Riguardo alle possibilità di spesa dei Comuni, i dati registrano un aumento degli investimenti del 22% dovuto alle semplificazioni. Purtroppo quegli stessi dati a livello nazionale sono impietosi e registrano un calo del 45% e sui quali ci sarà da lavorare aprendo “tutti” i cantieri già fin da domani, dopo aver convinto gli alleati pentastellati a Montecitorio.

Riccardo Molinari è il segretario della Lega del Piemonte ed è anche capogruppo della Lega alla camera, soprattutto è orgoglioso di essere il deputato del collegio di Tortona. Parla di Chiamparino e Saitta anche lui, ovviamente non cita Cota. Critica anche la Legge quadro sull’agricoltura contadina, da poco approvata dalla Regione Piemonte e condivisa con gli agricoltori durante molti incontri, tra cui uno a Costa Vescovato. Tutto da rifare, per lui il modello è quello lombardo, che riesce a dare i soldi delle PAC in anticipo. Sono ancora troppi i soldi che la Regione Piemonte restituisce a Bruxelles e sui quali perde ogni diritto.

Giardini dei Profughi Giuliano Dalmati

È interrotto dalle note dalla canzone “nessun dorma” di Luciano Pavarotti, che preannuncia l’arrivo di Matteo Salvini sul palco. Il leader felpato, subito dopo una frecciatina a Fabio Fazio, promette di riaprire tutti gli ospedali chiusi negli ultimi anni “dalla sinistra”, uno a uno, compreso quello di Tortona. Le critiche alla sinistra continuano, a queste si aggiungono quelle ai cinque stelle, qualche battuta di dubbio gusto sui centri sociali e l’invito ad raduno dei sovranisti europei organizzato sabato prossimo dalla Lega a Milano con l’obiettivo di portare 100.000 persone in piazza Duomo. Domani sarà a Zingonia, in provincia di Bergamo per dare il primo colpo di Ruspa alle “torri dello spaccio”, come lui stesso le definisce. Le torri saranno opportunamente svuotate dagli abitanti, non tanto perché così facendo si evita una strage, ma piuttosto per evitare lo sdegno dei giornalisti che per lui rimangono tutti di parte e non certo la sua. Prima dei selfie finali ha toccato tutti gli argomenti di repertorio, dai “comunisti col rolex”, agli italiani per bene; dal ruolo dei poliziotti ai migranti. Insomma, niente di nuovo sotto al sole, solo quella pallida promessa di riaprire il nosocomio cittadino.

Ascolta il comizio tortonese del ministro Salvini: https://fb.watch/mNW7er6rEf/

Vedi anche: Salvini in convegno a Tortona, c’è chi dice NO!

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