La saudagi di Enrique Balbontin scuote gli animi dei tortonesi, su facebook è polemica

Provate a negare che la città di Tortona stia vivendo un momento raro di vivacità culturale. Riusciamo anche a trasformare post rivolti al pubblico savonese in un’occasione per raccontare la nostra città…



Tortona città di merda, ma la Liguria è peggio

Il comico e avvocato penalista genovese del dialetto savoonese

Giovedì scorso a Savona c’è stata l’ultima notte bianca del 2019. Ospite d’eccezione per Radio 104 Savona Sound Enrique Balbontin, l’irriverente comico genovese diventato famoso per le sue lezioni di dialetto savonese. Una delle sue più celebri frasi “Son tutti finocchi col culo degli altri” è anche diventato il titolo di un libro edito da Mondadori nel 2004.

Avvocato penalista, laureato a pieni voti all’Università del capoluogo ligure, si iscrive alla Scuola di Spettacolo del Teatro di Campopisano avvicinandosi al mondo del Cabaret, prima con i Cavalli Marci, storico gruppo genovese, quindi con una trasmissione, seguitissima, su Radio Babboleo e poi subito a livello nazionale, con Andrea Ceccon a Zelig, dove viene notato da Diego Abatantuono che lo vuole a Colorado Caffè e poi anche come interprete del film “Eccezzziunale… veramente – Capitolo secondo… me“, sequel del celebre film cult degli anni Ottanta.

Recentemente ha realizato per la pagina facebook “Il mugugno genovese” il video “Rap per il Milanese – Pirati dei Caruggi“, incorporato qui sotto. Un video molto divertente in cui il nostro Enrique fa il verso al turista milanese che ogni fine settimana si riversa in Liguria dove è atteso per la sua predisposizione a “lasciare del grano“.

Insomma un comico intelligente che sa scavare nei luoghi comuni del carattere degli italiani, conditi da un sano campanilismo, come ci si può aspettare da un vero ligure DOC.

In questo suo modo di fare satira, ovviamente, la più colpita è la Liguria, come in uno dei suoi ultimi monologhi in cui il comico rivierasco denuncia la “Saudagi“, un termine brasiliano che non trova una traduzione esatta in Italiano, ma che vuole significare un sentimento di malinconia che affligge le persone lontane da casa. Insomma, le persone che si recano in Liguria sarebbero affette da questo sentimento a causa del carattere dei Liguri, che vengono etichettati come persone antipatiche che fanno scappare la voglia di rimanere in Liguria ai turisti, anche quando i malcapitati arrivano da “posti di merda“. È qui nasce l’incomprensione perchè come esempio di posto di merda viene presa Tortona, la Big Cake, col suo pessimo clima, le zanzare, le vecchie che non si fanno mai gli affari loro…

“There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about.” faceva dire Oscar Wild a Dorian Gray, “Bene o male purchè se ne parli”. Il fatto stesso che un genovese parli di Tortona, anche se non in termini elogiativi, vuol comunque dire che Tortona esiste, non è un luogo che lascia indifferenti. In pubblicità questo è considerato un fatto positivo, anche se le più moderne teorie di marketing [alle quali non sfugge niente N.d.A.] ricordano che nella costruzione di un brand sarebbe meglio che le attenzioni fossero rivolte alle sole qualità, dimenticando i difetti. Per quanto mi riguarda il fatto che si parli di Tortona al di fuori di essa è sempre da prendere come una cosa buona, lo avevo già detto per Alessandro Cattelan, ricordate? Per quanto mi riguarda è comunque una pubblicità gratuita.

Comunque qui si sta parlando di satira e ridere dei propri difetti è un segnale di intelligenza, del resto sfido chiunque a negare il fatto che a Tortona il clima non sia dei migliori, che ci siano le zanzare e che i pettegolezzi non regnino sovrani, anche a livello editoriale, purtroppo. Caratteristiche, queste, comuni a molti altri luoghi, ma comunque presenti anche qui da noi. Perciò la battuta ci sta, un po’ tra i denti può anche strapparci una risata.

Eppure una fetta di tortonesi, anzi, a dire il vero qualche individuo, non ha preso bene la battuta e non perde occasione di rinfacciarla al “comico penalista“.

L’ultimo attacco in ordine di tempo sta avvenendo in queste ore su un post di qualche giorno fa in cui Enrique Balbontin promuoveva il suo spettacolo di giovedì scorso in via Paloecapa a Savona.

Un sedicente Militante Leghista, di cui per pudore non faccio il nome, attacca direttamente il comico, parlando a nome di tutti i tortonesi. Apro una piccola parentesi politica visto che come tortonese sono stato tirato in causa: “#NonInNomeMio” please, parla per te, e continuo.

Il nostro “difensore dell’integrità tortonese” dichiara di aver segnalato il video di uno spettacolo di Enrique Balbontin in cui viene fatta la battutaccia su Tortona che lo avrebbe offeso. Nel farlo dimostra una scarsa conoscenza del percorso professionale del comico che considera emergente, mentre invece è attivo da più di vent’anni. Qualcuno prende le sue parti, i più lo perculano: un po’ per essersi dichiarato Leghista (“ma vuoi vedere che i leghisti tortonesi prenderanno presto il posto della casalinga di Voghera nell’immaginario collettivo?“), un po’ perchè, parliamoci chiaro, è dura negare l’evidenza. Il discorso cade poi inevitabilmente su Masone, definita, giustamente, appena più bella di Tortona (vuoi vedere che anche questo era un commento ironico?). Comunque il “superbo” comico si rivela superiore e, forse non al corrente del clima da caccia all’uomo che negli ultimi mesi aleggia su Tortona, posta un commento di scuse, con queste parole:

MI scuso per aver offeso chi si sente tale per via dalle mie parole. Non voglio giustificarmi e capisco i vostri sentimenti. Non ho detto che Tortona è una città di merda nè tantomeno che lo siano i tortonesi tra i quali ho (avevo?) molti amici. Ho detto “posto di merda” riferendomi alle condizioni climatiche ed alla posizione geografica che, avendo girato l’Italia in lungo e in largo, non reputo ideali per la qualità della vita. Almeno per come può vederla un ligure come me abituato all’esatto contrario. Si tratta comunque, per quanto volgare, di un paradosso. Ho estremizzato questo concetto e l’ho espresso in modo inappropriato ma senza intenzione di offendere Tortona e i suoi abitanti. Concludo il pistolotto chiarendo che non ho postato io il video, girato e pubblicato a mia insaputa senza alcuna autorizzazione o liberatoria da parte mia. Ho chiesto a radio 104 di eliminare il video. In futuro mi asterrò dal ripetere nei miei spettacoli queste frasi ingiuriose su Tortona. Passo a Voghera.

Vi invito a seguire personalmente i commenti al post cliccando sul link qui sopra, sono abbastanza esileranti. Ovviamente, anche da parte dei tortonesi si prendono le difese del comico: “Io sono di Tortona e sono più scandalizzata dai commenti dei miei concittadini che dalla battuta!!
È una battuta!! È un comico!! E non ha parlato male dei tortonesi!!! Se avesse detto un altro posto ci scommetto che sarebbero partite le risate e nessuno avrebbe alzato un polverone tale e, lasciatemelo dire, INUTILE!!!
State sereni e qualche volta una risata fuori dal coro fatevela!“.

Come non essere d’accordo? Stenderei invece un velo pietoso su un commento che minaccia fisicamente il comico, qualora decidesse di venire ancora a Tortona (Enrique Balbontin era già stato a Tortona con Fabrizio Casalino e Paolo Casiraghi nel 2010 per la prima edizione di Arena Derthona). Se fossi nel mio concittadino cancellerei quel post, evidentemente scritto in un momento di trasporto emotivo; fino a prova contraria viviamo ancora in uno Stato di diritto in cui le minaccie costituiscono reato.

Insomma, sul fatto che Tortona sia una citta (con il clima) di merda credo che possiamo essere tutti d’accordo. Così come possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che a Tortona si stia vivendo un momento di riscatto culturale. Lo dimostra anche il fatto che siamo riusciti a trasformare un post promozionale di un evento savonese in un’occcasione per parlare della nostra città. Se non è voglia di emergere questa!

Quindi uniti vinceremo e presto saranno i liguri a provare saudagi per noi, vedrete!

ps: io ingenuamente ho chiesto a Enrique (che inaspettatamente e orgogliosamente mi ritrovo tra gli amici di facebook) un video “di scuse” in esclusiva per la mia pagina facebook. Non so se lo farà dal momento che, leggendo i commenti, mi sono reso conto di non essere l’unico ad aver fatto questa richiesta…

Comunque io sono qua, “codesto blog” è stato e resterà al servizio dei tortonesi e anche del buon senso.

salù
cc

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