San Salvatore in album

Come è sempre più evidente le città hanno bisogno di diventare attrattive. In una fase storica in cui i grandi agglomerati industriali del passato si stanno svuotando, bisogna attirare consenso e quindi risorse per non correre il rischio di disperdere i propri abitanti verso altre realtà più dinamiche. La notizia sulla pagina de: “La Stampa” di Torino.

Le città sono oggi più che mai in competizione tra di loro, esse vengono oggi interpretate alla stregua di un prodotto da banco. Prende piede il marketing territoriale con il compito di individuare le qualità dei luoghi, ri-valutarli e proporli al grande pubblico che ne deve subire ammirazione, curiosità e, appunto, attrazione.

Sicuramente questi sono temi non sconosciuti a Corrado Tagliabue, il sindaco di San Salvatore Monferrato che ha avuto una idea geniale nella sua semplicità. Realizzare un album di figurine i cui protagonisti siano proprio gli abitanti del paese da lui governato. Una face-book reale, fisica che è in grado di creare un fermo-immagine sulla situazione odierna del paese.

Ecco un modo originale per aiutare le associazioni sportive e di volontariato locali (a cui sono destinati i proventi dell’iniziativa)  e, contemporaneamente, ottenere una serie di altri vantaggi immateriali legati all’immagine interna ed esterna di percezione di un luogo.

Dal punto di vista interno si può dire che con questa iniziativa si sia fatto Bingo! La comunità di San Salvatore Monferrato si sentirà adesso più unita, tutti (chi più chi meno) si sentiranno parte di un progetto comune, e mi viene da aggiungere: giustamente. Questa iniziativa è stata apprezzata da molti, anche all’estero; sicuramente nasceranno dei tentativi di imitazione che fortificheranno l’autostima e l’orgoglio di essere sansalvatoresi.

Dal punto di vista esterno il vantaggio maggiore è proprio quello della visibilità. Capite che con una iniziativa simile la ribalta delle cronache è garantita. Ne hanno parlato “Il Piccolo” “La Stampa” di Torino in più occasioni e “Il Messaggero” di Roma, “Mediaset“, “Rai uno“, “Rai due” e, ovviamente il tg locale di Rai Tre.

Grande ribalta (gratuita) quindi per un piccolo-grande progetto.
 
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