Prosegue il progetto APE Alleanza per l’Educazione Civica

Il Liceo Peano ha deciso di sviluppare l’area tematica della legalità, approfondendo i temi legati alla giustizia e alla funzione rieducativa della pena.

Come avevamo anticipato, da quest’anno il Liceo Peano fa parte della rete di collaborazione APE Alleanza per l’Educazione Civica sviluppata dall’associazione Tessere Territori, operativa nella regione Piemonte e vincitrice del bando “Fermenti” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili. La rete coinvolge vari istituti scolastici, enti del terzo settore, enti locali, università, associazioni, imprese ed enti privati nell’intento di offrire agli studenti maggiori opportunità di apprendimento formale e informale negli ambiti tematici dell’educazione civica e rafforzare la collaborazione, la co-progettazione e lo scambio di buone pratiche tra i soggetti coinvolti.

Il Liceo ha deciso di sviluppare l’area tematica della legalità, coinvolgendo due classi (3B Scientifico e 3A Classico) sui temi legati alla giustizia e alla funzione rieducativa della pena, con la collaborazione degli istituti penitenziari di Alessandria.

In un primo incontro sono stati ospitati i professori Giacomo Balduzzi e Antonio Lizzadri dell’Università del Piemonte Orientale, che hanno approcciato l’educazione civica attraverso un gioco e un confronto tra i ragazzi.

In un’altra occasione i ragazzi si sono confrontati con Maria Luisa Abossida, comandante delle guardie carcerarie di Alessandria, con Elena Lombardi Valluri, direttrice del carcere e con Carlotta Craveri, responsabile delle attività rieducative.

Il professor Davide Servetti, docente di Diritto Costituzionale, ha introdotto l’incontro, prima che le figure professionali del carcere di Alessandria descrivessero le dinamiche del penitenziario, la sua funzione rieducativa e riabilitativa e la situazione psicologica e sociale dei detenuti. Il dibattito con gli studenti si è incentrato su due argomenti: gli effetti della mancata autonomia per lunghi periodi sui detenuti e lo scopo rieducativo del carcere.

Gli studenti hanno giudicato l’esperienza molto stimolante avendo avuto la possibilità di un confronto diretto.

Greta Negri, Marco Pacifico, Maddalena Vendramini
3B Scientifico