Polenta, Salamini, acciughe e Vino Buono per il Carnevale di Vho

Due video e un album fotografico dei carnevali di Vho e di Sarezzano che dalla notte dei tempi si tengono il pomeriggio di martedì grasso. Polenta, salamini e vino buono per tutti e gratis. Non spargete troppo la voce! (all’interno del post trovate un testo del maestro Armando Bergaglio).




Il Carnevale di Vho

Il Carnevale di Vho
I Volontari del Carnevale di Vho

Ieri, martedì grasso 13 febbraio 2018, mi sono recato a Vho per fare qualche foto e qualche ripresa per realizzare un video di questa antica e golosa tradizione dei colli tortonesi.

Le foto sono pubblicate, nell’album “Il Carnevale di Vho“, sulla mia pagina facebook Tortona OGGI, alla quale vi invito a mettere un mi piace.

Il video è stato pubblicato su facebook e anche su you tube, eccolo.




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Tornato a casa ho potuto leggere il resoconto che ha fatto il maestro Bergaglio, che come al solito scava nella tradizione contadina dei colli tortonesi.

Sperando di fare cosa gradita e soprattutto sperando di non prendermi una denuncia pubblico lo scritto di Armando Bergaglio già pubblicato QUI.

Il GRAN POLENTONE DI VHO E DI SAREZZANO – Armando Bergaglio

Il maestro armando bergaglio a Vho di Tortona
Armando Bergaglio a Vho

Se Viareggio ha i carri e Venezia le maschere ed i costumi più strabilianti, i nostri paesi hanno il POLENTONE, da tempo immemorabile.

E’ una tradizione autoctona, ben altra cosa rispetto alle ‘americanate’ di Halloween. Ancora oggi a Sarezzano e Vho, come in altri paesi, tutti sono mobilitati. Anzitutto il più autentico carnevale è gratis, perché tutti danno qualcosa, un tempo generi alimentari, provenienti dalla casa stessa (farina, uova, vino), oggi qualche piccolo contributo in danaro con cui acquistare l’occorrente per il polentone e gli accessori.

Un tempo erano soprattutto i giovani ad occuparsi della questua, compiuta con una carro trainato dai buoi, su cui spesso prendeva posto un suonatore con la fisarmonica e magari una bella ragazza, mentre tra le persone più mature si offrivano i maestri polentieri.

Tutto avveniva nel rispetto di un antico rituale. Quando ormai la distribuzione della polenta era ultimata ed erano calate le ombre della sera, veniva dato fuoco alle cataste di fascine preparate in precedenza.

Ogni paese, ogni frazione aveva il proprio falò, e cercava di farlo più grande e più visibile di quello del paese o della frazione vicina. Con questo fuoco purificatore si ‘bruciava’ il carnevale, accompagnato dalle rituali parole: “Carvà u và- Pasqua a vena chi è ch’hu ghà dal fior da maridà ch’u si mantena”. [Carnevale va – Pasqua viene, chi ha figli da sposare che se li mantenga]

E mentre il falò si consumava, i severi rintocchi di una campana a martello annunciavano che ormai si entrava in quaresima.

Il video girato a Sarezzano

Come da tradizione, dopo essere stato al carnevale di Vho mi sono sono recato a Sarezzano, dove ho raccolto un altro po’ di materiale, soprattutto sul carro, e dal quale ho ricavato questo secondo video (anch’esso già pubblicato su facebook):

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