Nasce Fridays for Future Alessandria e subito prepara la mobilitazione del prossimo 15 marzo

“Risolvere la crisi climatica è la sfida più grande e complessa che l’Homo sapiens si sia mai trovato ad affrontare” Greta Thunberg.



Fridays For Future Alessandria

Foto - Rolling Stone
Greta Thunberg durante il suo discorso a Bruxelles del 21 febbraio. Foto di Maja Hitij/Getty Images

Non ci sono zone grigie con la sopravvivenza in gioco, o progrediamo come società oppure no

Queste sono le parole di Greta Thunberg, una giovane studentessa svedese, che da agosto 2018 ha scioperato davanti la sua scuola ogni venerdì chiedendo al governo della Svezia misure immediate per contrastare l’emergenza climatica, nel rispetto degli accordi di Parigi della Cop21.

La sua mobilitazione per chiedere misure urgenti di riduzione delle emissioni che alimentano l’effetto serra è diventata virale come gli hashtag #fridaysforfuture e #climatestrike e il 15 marzo, in più di 40 paesi nel mondo, sarà una giornata di grande mobilitazione contro il cambiamento climatico.

L’ultimo rapporto IPCC afferma l’urgenza di contenere il riscaldamento globale entro +1,5 °C. Per farlo, dobbiamo dimezzare le emissioni globali di CO2 entro il 2030, e azzerarle entro il 2050. Per quel tempo Milano potrebbe avere temperature medie estive di quasi 33°C, simili alle città dell’Egitto, Venezia scomparirebbe sotto la laguna e le condizioni di salute di donne uomini e bambini peggiorerebbero drasticamente.

Serve una rivoluzione culturale, sociale, economica e politica. Un cambio di paradigma.

Dobbiamo pretendere che chi ci governa agisca per il bene comune perché non c’è zona della terra che non sia messa in pericolo dai cambiamenti climatici. Se è vero che siamo ancora in tempo, è anche vero che il tempo è questo, è ora!

Tanto più in una Regione come il Piemonte, in cui da decenni nel nome del (falso) progresso è stato mercificato e svenduto l’ambiente pianificando la costruzione di grandi opere, inutili e dannose come il Tav e il Terzo Valico, inquinando falde acquifere, facendo crescere esponenzialmente il rischio alluvionale e idrogeologico, scaricando rifiuti in discariche abusive, ammorbando l’aria con valori di Pm10 tra i più alti in Italia.

Alessandria purtroppo non fa eccezione, basti ricordare la triste sorte di 50 piante in piazzale Berlinguer nel nome della sicurezza o la riapertura di piazza Libertà alle auto in un centro cittadino che vede la totale assenza di aree verdi, parchi, e aree pedonali o ancora l’immenso e continuo consumo di suolo a favore di centri commerciali, che ospitano multinazionali, grandi marchi sottraendolo a migliori destinazioni, nella totale assenza di sostegno ai piccoli commercianti. Per non parlare della presenza della Solvay e i frequenti “incidenti” come fughe di gas tossici o sversamenti di soluzioni acide nel fiume Bormida.

Le azioni o le omissioni di oggi non potranno essere corrette nel futuro, quello che decidiamo di fare o non fare condizionerà le nostre vite e quelle dei nostri figli o nipoti.

Dobbiamo smettere di pensare solo a noi stessi. Dobbiamo pensare che tutto ciò che facciamo ha un impatto, e agire secondo ciò che è bene anche per gli altri e per questo mondo.

Non serve sperare, bisogna agire. A cambiare deve essere il sistema, non il clima.

Il Laboratorio sociale di alessandria partecipa ai Fridays for Future

Siete tutte e tutti invitati ai seguenti appuntamenti:
1 marzo ore 21, assemblea pubblica @ Laboratorio Sociale via Piave
15 marzo ore 17, Critical Mass partenza piazza Santo Stefano

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