Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’associazione animalista M.E.T.A. di Alessandria che si dissocia dalle politiche ambientaliste della Lega.

Non in mio nome

Siamo dell’associazione animalista M.E.T.A. Alessandria, presidente Bianca Poluzzi.

Abbiamo deciso di contestare Salvini per le posizioni nettamente a favore della caccia manifestate in più occasioni da lui e dalla Lega. Addirittura il Carroccio vorrebbe un ritorno a quando la “doppietta” era libera, andando contro delle precise normative europee sulla tutela della fauna. In Veneto e a Bolzano è stata la Lega a proporre che le regioni avessero autonomia sull’abbattimento di lupi e cinghiali, ancora oggi si discute a Roma sulla condanna a morte di questi esemplari. Del resto la Lega si è sempre mostrata restia alla tutela ambientale in generale e la posizione a favore della Tav ne è un esempio lampante.

A noi non bastano le finte promesse elettorali sulla tutela dei cani perché vogliamo leggi che tutelino tutti gli animali, una su tutte una legge che vieti il circo con animali come succede in moltissimi paesi civilizzati.

Non essendoci nessun’altra contestazione, con mio stupore, ho deciso di scrivere un cartello anche contro l’omofobia. Chiare sono infatti le posizioni della Lega contro le unioni civili e il sostegno ai movimenti per la famiglia tradizionale, portatori di idee omofobe, come si è potuto vedere dal convegno delle famiglie a Verona.

Per onor di cronaca, nessun partito si è mai schierato a favore della tutela animale ma ci sono molte realtà ecologiste di sinistra che accolgono la tutela ambientale e animale nei loro programmi.

Valentina Rubini,
M.E.T.A. Alessandria.