Ma quanti ne banna Oggi Cronaca?

Se volete farvi due risate di gusto leggete “codesto” articolo. Divertimento assicurato.



Io non sono permaloso ma…

Raga, un articolo al volo. Ma cosa è successo al direttore cittadino? Veramente ha così pochi argomenti da auto-costringersi a bannare i suoi stessi lettori?

Chi dissente è bannato

Perdonatemi il sottotitolo ma sono allibito. Ma è il modo di fare giornalismo?

I fatti

Capita che una “sedicente” social media manager, già “sedicente” presidente, apre un gruppo facebook, sotto elezioni è normale, nascono gruppi, pagine e profili come funghi. Io quel gruppo lo avrei chiamato “A volte ritornano“, ma invece si chiama con un nome in dialetto: “Noatar qualcosa“, in italiano “noialtri“.

Veramente “noialtri” è un Italiano un po’ piemontesizzato, ma non è questo il punto. Facciamo un po’ di “gerra di religioni” per aumentare l’engangment? Si?

Ecco allora quel “noialtri” a me sembra divisorio al 100%. Il presupposto che esistiamo “noialtri” implica che esista anche la categoria dei “voialtri“. Ecco proprio loro, i “voialtri“, non hanno accesso al gruppo (non so dirvi se sia pubblico o privato, ad ogni modo posso dirvi che io appartengo alla categoria dei “voialtri“, in quanto non ho più accesso al gruppo. Qualcuno mi aveva inserito, forse ingenuamente, ma mi hanno fatto fuori in 24h. Non ho mai postato contenuti, forse messo qualche like e prestissimo non ho più trovato il gruppo, segno che mi avevano escluso. Per vostra informazione ho la certezza che il gruppo continua ad esistere per quello che andrò a dirvi.

Mi hanno informato che i “noialtri” ne avevano dette di ogni sul mio conto, alle mie spalle (complimenti!), compreso che ero ricercato dalla polizia. Manco fossimo nel far west, in cui c’è la taglia sui ricercati. (Io l’ho sempre detto che i film di Sergio Leone e le canzoni di Bruce Springsteen sono da prendere a piccole dosi, magari affiancati da un’infarinatura di beat’n’lost generation, perchè se no possono fare dei danni [NdA]).

A parte questo, che potevo anche aspettarmelo da chi non aveva avuto pudore a rendere pubbliche le nostre conversazioni private. Niente di cui vergognarsi, per carità comunque un gesto sgargato. Se vi interessa approfondire leggete QUI. Ebbene si! Era già successo. Non faccio nomi tanto chi ha orecchie per intendere intenderà.

Ora, se di malelingue è pieno il mondo, anche i giornalisti “boccaloni” non mancano ed uno in particolare ci ha abboccato in pieno. Indovinate un po’ chi è? Proprio lui, il nostro direttore.

Oggi Cronaca ha ripreso la discussione e, senza prendersi il disturbo di verificare le fonti (e senza nemmeno specificare bene che quelle che pubblicava erano voci di corridoio), ha ripreso la NOTIZIA FALSA, vendendola per buona.

Meno male che fa il giornalista da più di trent’anni, non oso pensare i suoi primi periodi…

Non ha ripreso proprio tutto, le calunnie nei miei confronti erano più pesanti sul gruppo dei “noialtri” che sullo stimato giornale on-line. In entrambi i casi io passavo per un avanzo di galera.

Ora apro una parentesi, ma secondo voi, se la notizia fosse stata vera chi avrebbe potuto conoscerla? Solo qualcuno appartenente all’Arma o a qualche altro corpo di Polizia, non una improvvisata smm de “noialtri” (vedete che “noialtri” torna?).

Io penso che se uno “sbirro” (ops!) si mette a diffondere a cani e porci questo genere di informazioni non finisce il mese. O lo licenziano oppure fanno in modo che lui a quelle informazioni non abbia più accesso.

Ma di cosa stiamo parlando? Direbbe qualcuno (che poi terminerebbe la frase con un: “e non aggiungo altro”). Io invece argomenti ne ho e vi aggiungo che esiste una legge sulla privacy fa riferimento ai dati sensibili. Tutte le categorie lavorative che hanno accesso a tali dati sanno come comportarsi in materia. Mica che si dicono le cose ai quattro venti, né. Esiste il segreto professionale.

Si vede che al gruppo de “noialtri” sono un po’ boccaloni e se le sono bevute, ‘ste “stronzate” (ri-ops!), così come se l’è bevute il direttore.

Insomma, un mondo parallelo… (evito altri tipo di commenti)

I misfatti

Approfitto per dire al direttore, e anche ai “noatar” che non intendo fare querela e comunque consiglio, soprattutto ai secondi, di stare più attenti, perché diffondere informazioni false sulle persone è reato.

Ora, Tortona sarà pure da risvegliare un po’, ma non è che proprio sia in fase REM e qualcuno si è accorto della scorrettezza del nostro giornale cittadino, anche perchè io non ho incassato il colpo. L’ho preso, accelerato e restituito indietro. Le cose sono andate bene e su due articoli in cui davo la smentita (avevo chiesto al direttore di farlo lui, ma non lo ha fatto in maniera per me soddisfacente) (questo è il terzo articolo che possiamo considerare “di smentita“). Dicevo, con i due articoli che davano la smentita, credo di aver intercettato complessivamente circa 2000 persone su wordpress e 10k su facebook. In qualche modo ho posto riparo al danno d’immagine subito.

Il direttore, invece, che a quel punto si è trovato, Lui, la patata bollente in bacheca, è come impazzito e, anzichè moderare i commenti, cosa che col suo comportamento ha costretto anche me a fare sulla mia pagina, perchè di commenti in questi casi ne arrivano a vagonate, si è messo a bannare la gente.

Posso chiudere l’artico con un: “Ma si può?

Vedi anche: Dove atterrano le Fake News? Ovvero: Dell’informazione “un tanto al kilo” & Il deludente comizio elettorale di Matteo Salvini crea scompiglio a Tortona

Foto: OggiCronaca su facebook

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