L’Istituto Marconi al 26° convegno interregionale della Stampa studentesca

Quest’anno il Convegno si è tenuto a Carmagnola sul tema della gestione consapevole delle risorse. Gli interventi e le considerazioni dei redattori in erba di MarcoNews.



“ACQUA E INCHIOSTRO”  E …GIORNALISMO.

l'istituto Marconi al 26° convegno interregionale della Stampa studentesca

Giovedì 28 marzo, al Palazzetto dello sport di Carmagnola, capace di ospitare più di 400 persone, tra alunni ed insegnanti, si è tenuto il ventiseiesimo convegno interregionale della stampa studentesca. L’argomento di punta è stato l’inquinamento delle acque: dai mari, ai grandi fiumi, sino ai piccoli corsi d’acqua bacini preziosi per l’allevamento e l’irrigazione dei campi, considerati oggetto di indagine per il preoccupante generale degrado dell’ecosistema. La mattinata si è aperta con il report di un giovane rappresentante locale di Legambiente sullo “stato di salute” e la salvaguardia dei corsi d’acqua del territorio piemontese e si è arricchita del contributo di diversi video sul tema ambientale preparati dalle redazioni di Istituti superiori di Lombardia, Piemonte ed Emilia.

L’intervista a Salvatore Giannella, ex redattore di “Airone”, tra i primi giornali scientifici divulgativi italiani, ha permesso di affrontare l’argomento da un’altra prospettiva, quella di spronare le giovani generazioni a osservare e trovare ispirazione nella varietà degli esempi che la Natura ci offre, e a proposito di questo, l’esperto giornalista, grazie alla grande capacità comunicativa, ha avuto modo di “incantare” il giovane pubblico con racconti tratti dalla sua esperienza di viaggiatore in tutta Europa, invitando ad impegnarsi per un futuro sostenibile, per un’economia che trovi nello spreco una nuova risorsa, per una lotta all’inquinamento diffuso, facendo riferimento alla campagna che sta tenendo Greta Thunberg a livello mondiale.

A fine mattinata, gli studenti si sono spostati in una nuova location alle porte del borgo medioevale, agli Antichi Bastioni, dove si è tenuto il tradizionale “baratto delle cose e delle idee”, ovvero la messa in mostra dei giornalini scolastici cartacei delle scuole partecipanti all’iniziativa e lo scambio di idee riguardo ad essi.

Dopo il pranzo il lavoro di confronto è proseguito nelle diverse commissioni, organizzate  nelle diverse sedi, tra cui il liceo classico “Baldessano Roccati” di Carmagnola. Più di una decina gli argomenti trattati: dall’acqua “oro blu” nei suoi aspetti ambientali ed economici, dalle battaglie per l’ambiente, alle esperienze di redazione, di scuola, ad argomenti filosofici o legati alle esperienze quotidiane degli studenti.  Le diverse commissioni, gestite da un Presidente e da un vice, hanno dato modo ai presenti, di approfondire le tematiche scelte e arricchirsi tramite il confronto con i presenti. A conclusione della giornata, durante l’assemblea plenaria, ciascun gruppo ha poi potuto brevemente relazionare sulle risultanze della propria commissione. Dopo i saluti di congedo, ciascuno dei partecipanti è tornato arricchito nella propria città, con un’esperienza nuova e con nuove idee per il giornalino della propria scuola.

Jacopo Barboro 2^BE,  Informatica e telecomunicazioni

 baratto “delle cose e delle idee”

Le ragazze e i ragazzi della redazione del “MARCONEWS”, giornale studentesco dell’Istituto Marconi, ringraziano in particolare la Professoressa Ada Senestro e gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Carmagnola che hanno provveduto all’ospitalità. Il comitato del CIS  (Coordinamento interregionale studentesco) che ogni anno si fanno carico di organizzare il Convegno in una città diversa. Infine, un grazie speciale alla Consulta Giovanile provinciale che con il suo generoso contributo ha dato modo a tutti gli studenti interessati degli Istituti della Città di Alessandria e della Provincia (Oltre al Marconi, il Leardi, il Fermi, il Nervi, il Saluzzo Plana, il Peano.. ) di poter partecipare utilizzando due pullman a noleggio.

Le considerazioni dei ragazzi

Ecco, di seguito, le considerazioni, i commenti a caldo, dei giovani giornalisti “in erba” relativi non solo all’esperienza formativa nel suo complesso ma anche riguardo al lavoro nella propria commissione:

È stata una giornata ricca ed intensa, che ci ha permesso di ampliare il nostro bagaglio culturale e personale, all’insegna della condivisione di idee, del divertimento e della conoscenza di nuove persone. La nostra commissione trattava del tema dei social network, agevolazioni o ladri di identità? Possiamo dire di aver imparato ad andare sempre oltre le apparenze, ma soprattutto che la tecnologia può essere positiva ma che deve sempre essere utilizzata sapientemente e in modo consapevole rispetto ai rischi”. Elisabetta Semeraro 3^AS e Miriam Giannì 2^AS, del Liceo delle Scienze applicate.

Gli studenti della 3^AA Corso Chimica, materiali e biotecnologie, Matteo, Veronica e Federico. “E’ il mio 2° convegno della stampa studentesca” dice Matteo Occhiuzzi, “è stato un evento molto bello e divertente, utile anche per socializzare con ragazzi di altre scuole e città trattando argomenti di attualità nel lavoro di commissione. Il convegno della stampa studentesca è un evento da non perdere perché è un modo diverso di conoscere le cose, senza studiare sui libri tra banchi di scuola, confrontandosi con altri ragazzi. Spero di partecipare anche l’anno prossimo perché è un progetto molto bello e interessante per accrescere  la cultura personale”. Federico Peron ha apprezzato “l’intervista al giornalista, Salvatore Giannella che con grande capacità comunicativa, attraverso le  domande poste, è riuscito a darci piccoli insegnamenti per continuare la nostra esperienza di giornalisti, ma è anche riuscito  a darci storie divertenti e interessanti tratte dalla sua carriera e dei suoi viaggi”.  Veronica Vergagni è rimasta molto coinvolta dal lavoro svolto nel pomeriggio: “la mia commissione ha trattato l’argomento dell’ipocrisia nella società. Abbiamo iniziato dando un significato etimologico alla parola ed esponendo chi per noi fosse una persona ipocrita”. La riflessione convergeva nel considerare che “siamo tutti ipocriti all’interno della nostra società e non potremmo convivere in modo pacifico se non fossimo ipocriti. Siamo ipocriti anche nei confronti della natura, perché tutto è natura e anche nelle condizioni più ambigue la natura si adatterebbe, eppure ultimamente siamo diventati tutti più sensibili sull’argomento. Questo perché se il clima continuasse ad aumentare non danneggerebbe la natura, ma noi. Abbiamo trattato anche argomenti filosofici, religiosi, di discriminazione e di libertà fisica e mentale. Personalmente ho trovato la discussione molto interessante e trattare con altri ragazzi argomenti così importanti e poterne riflettere con loro mi ha portata a cogliere spunti di riflessione che prima non vedevo”.

Sempre sugli approfondimenti affrontati nel lavoro di Commissione, l’intervento di Teresa Baggini, 3^AR del Corso di Amministrazione, Finanza e Marketing “La discussione della commissione numero 14 ha avuto per oggetto il ruolo dei beni culturali nel fare dell’Italia una «superpotenza», – scrive – “l’immenso patrimonio nazionale costituisce un ricco potenziale che bisognerebbe riuscire a sfruttare. In primo luogo, è di fondamentale importanza essere consapevoli della varietà di capolavori italiani e, di conseguenza, tutelarli e valorizzarli. L’investire nel mondo della cultura non è fine a se stesso, ma costituisce una fonte di ricchezza anche dal punto di vista economico”.

Del Corso di Informatica e telecomunicazioni Dennis Barbieri, 3^AE: “È stata un’esperienza che ci aiuterà molto a migliorare il nostro giornalino, da ripetere per portare il nostro Marconews ad essere sempre più apprezzato”.  Continua Eleonora Colonna, 2^AE: “Un’esperienza che mi ha permesso di imparare di più sul giornalismo e sulla scrittura. In più abbiamo trattato un argomento molto importante per me: l’ambiente. Nella mia commissione si è parlato di attualità e di come essere scuola non è solo essere dentro la scuola. Ognuno di noi ha parlato delle cose a cui teneva di più e sono riuscita a fare nuove amicizie. Tutti insieme siamo riusciti a capire come spesso noi ragazzi ci accorgiamo di quello di importante che succede attorno a noi, anche grazie all’uso dei social. Sono stata contenta di partecipare al Convegno, perché ho potuto conoscere nuove persone, imparare e divertirmi”. Conclude Simone Boscain 3AE: “Sicuramente è stata una buona occasione per aprire gli occhi sul mondo che ci circonda, non solo per il giornalismo, ma anche su tematiche attuali che ci riguardano in prima persona”.

Il pranzo sociale al 26° convegno interregionale della Stampa studentesca

Gestire una commissione al Convegno…che esperienza!

Gestire una commissione al Convegno...che esperienza!

28 marzo 2019: 26° Convegno della Stampa Studentesca

Quest’anno è la seconda volta che partecipo ad un Convegno della Stampa Studentesca e, dopo l’esperienza fatta durante lo scorso Convegno, la Redazione MarcoNews ha deciso di darmi l’opportunità di gestire, come Presidente, una delle commissioni: la Commissione n°8, che aveva come tema “l’essere scuola”, non solo come studenti passivi, ma consapevoli della realtà che circonda il nostro territorio e le tematiche legate ai problemi sociali.

In diversi incontri pomeridiani mi sono incontrato coi due Segretari Gabrielius Bocchio e Eleonora Colonna per preparare il materiale.

Tra gli spunti proposti molto è stato preso dall’attualità: le manifestazioni degli studenti americani contro le armi, le alleanze sarde tra studenti e pastori. Ci siamo anche resi conto che l’uso corretto dei social (con i suoi pro e contro) può avvicinarci alla realtà sociale e abbiamo discusso su quali gesti ognuno di noi può fare quotidianamente per essere più attento a ciò che lo circonda.

Durante il dibattito in commissione abbiamo presentato questi punti di discussione, ma ciò che è stato molto discusso è stato il confronto tra il modello (scolastico e no) americano e quello europeo. La scuola europea, secondo la commissione, tende ad essere più “materna” e accompagnare i propri studenti, mentre quella americana è più slegata e, forse per questo, noi europei/italiani non saremmo veramente pronti ad un attacco improvviso durante le lezioni scolastiche.

Dopo la seduta di commissioni, in seduta plearia accompagnato dai miei due collaboratori, ho “tirato le fila” del discorso, spiegando i vari punti analizzati e le soluzioni trovate.

L’esperienza è stata veramente interessante. Quest’anno, avendo un ruolo diverso e di responsabilità, ho capito come sia più difficile intrattenere una discussione su un tema preciso e, ancora di più, trarre le conclusioni.

Nonostante le iniziali paure e ansie nel gestire il ruolo, alla fine del Convegno mi posso dire soddisfatto di come sia andata la giornata.

Grillo Luigi, 4AR

 

 

 

 

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