La Regione Piemonte rischia (ulteriori) pesanti tagli ai servizi ai cittadini

Sfiorata la rissa a Palazzo Lascaris. I consiglieri di minoranza chiedono all’assessore al bilancio Tronzano dove intende reperire le risorse, lui non lo sa e perde il controllo.



PD e LUV: “Se il bilancio non c’è, non siamo disponibili a perdere tempo su fogli di brutta”

Quotidianamente leggiamo sui giornali mirabolanti stanziamenti da parte della Giunta Cirio ma oggi, nella prima seduta di Commissione del bilancio, queste cifre non tornano e spesso non esistono” – dichiarano i consiglieri di PD e LUV, dopo il confronto sul Bilancio di previsione avvenuto questa mattina in Commissione con l’Assessore Tronzano.

La minoranza ha chiesto conto delle ‘missioni e programmi’ di bilancio, per verificare dove la maggioranza intenda prendere le risorse per sostenere la sua continua campagna elettorale, e soprattutto ‘per che cosa’, ma le domande sono cadute nel vuoto e l’Assessore ha perso la testa, urlando e spiegando ai consiglieri quali domande fossero ammesse e quali no.

Una Commissione davvero surreale – commenta Domenico Rossi, consigliere del Partito Democratico – non solo l’Assessore non risponde alle opposizioni, ma addirittura la richiesta di trasparenza e di dati precisi viene bollata come ‘illegale’ dalla maggioranza.”

Sarebbe ridicolo – prosegue Rossi – se sul tema ‘legalità’ questa Regione non avesse problemi seri, visto l’arresto e il rinvio a giudizio dell’ex-assessore Rosso, che non era certo in Giunta con il centro-sinistra”.

L’Assessore Tronzano non conosce ancora le cifre, non risponde alle domande puntuali che PD e LUV gli hanno posto e tratta il bilancio come un foglio di brutta in cui non riconosce gli appunti. La verità – afferma il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi – è che, come successo quest’autunno, dietro i continui rinvii rischiano di esserci brutte sorprese: non vorremmo, dopo il silenzio, all’ultimo momento essere sorpresi con pesanti tagli ai servizi ai cittadini. Se il bilancio non è pronto non ci facciano perdere tempo”.

La Commissione è stata rovente e l’iter si annuncia decisamente complicato.

Basta continuare la campagna elettorale sotto altre forme – aggiunge Sergio Chiamparino – è arrivato il momento di dire con chiarezza dove la maggioranza prenderà le risorse che continua ad annunciare sui giornali”.

In particolare – insiste Raffaele Gallo – vogliamo capire dove si trovano i 500 milioni del piano competitività annunciato mezzo stampa! Sono i fondi Finpiemonte, sono altri fondi aggiuntivi? E’ evidente che serve ridefinire il metodo di lavoro. Chiediamo una conferenza dei capigruppo con urgenza”.

Foto: Lo Spiffero

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