Invasioni Digitali a Volpedo… #Invasioni150 anni dopo

Sabato 28 aprile 2018 alle 12:00 le #InvasioniDigitali saranno a Volpedo. Si potrà pranzare a km 0 presso l’Antico Mercato di Volpedo, il pranzo sarà allietato dalla musica delle Quattro Province. Alle 14:30 partirà una passeggiata in paese sui sentieri di trekking dedicati a Giuseppe Pellizza.




Invasioni Digitali a Volpedo… #Invasioni150 anni dopo

Invasioni digitali sui sentieri di trekking di pellizza da Volpedo

Anche quest’anno le #InvasioniDigitali saranno presenti a Volpedo con una edizione di #InvasioniPellizza. L’occasione è il 150° anniversario della nascita di Pellizza da Volpedo, che proprio a Volpedo ha dipinto il Quarto Stato, capolavoro che è poi diventato il manifesto del Movimento Socialista Europeo.

Sabato 28 aprile alle ore 12.00 gli invasori si daranno appuntamento presso l’Antico Mercato di Volpedo in Piazza Perino, dove potranno pranzare a km zero che i contadini dell’Associazione di produttori “La Strada del Sale”. Il pranzo con i prodotti del mercato sarà accompagnato dalla musica tradizionale delle Quattro Province.

Alle 14:30 circa partirà un’esplorazione ai “percorsi urbani” volpedesi e alle diciotto postazioni dotate di riproduzioni in grande formato di opere del pittore, posizionate a partire dall’anno 2000, dall’Associazione Pellizza da Volpedo, nel luogo esatto in cui furono dipinte da Giuseppe Pellizza più di un secolo fa. Gli Invasori potranno così vivere la suggestiva esperienza di poter confrontare il paesaggio raffigurato nel quadro con quello odierno.

Quella del 2018, sotto l’hashtag #Invasioni150 è la terza edizione di Invasioni Digitali che si tiene a Volpedo.

La prima, del 2016, ci ha visto invadere i Musei di Pellizza da Volpedo e la seconda edizione è stata l’occasione per ballare con i Pifferi delle 4 Province.

Il workshop dei giorni che seguiranno le invasioni sarà lungo i sentieri di Trekking che circondano Volpedo, sono sentieri della cui manutenzione si occupa l’Associazione Pellizza da Volpedo, in collaborazione con il CAI Tortona.

I sentieri curati dai Volontari Volpedesi sono stati tracciati un secolo fa da Pellizza stesso che amava percorrere i luoghi in cui abitava alla ricerca di scorci e situazioni da dipingere con en-plain-air e per farlo era dotato di una ricca cartografia che riempiva di appunti.

In quegli anni i topografi fiorentini stavano girando l’Italia per fare i rilievi topografici per realizzare la Cartografia del neo-proclamato Regno d’Italia. A fare i rilievi per la zona di Volpedo c’era il topografo Raffaello Grecchi che Pellizza aveva conosciuto a Firenze, nel periodo in cui frequentava l’Accademia di Arte che ha ceduto più di una cartina al pittore, come è emerso dall’analisi che lo storico Michele Soffiantini ha fatto del fondo cartografico di Pellizza da Volpedo.

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