Niente Allarmismi. Il DPCM #IORESTOACASA parla chiaro: si può fare attività motoria all’aperto, rispettando i protocolli di prudenza

C’è molta confusione a riguardo, ma solo chi è malato deve restare a casa in quarantena. Chi non è malato può praticare sport e fare attività motoria all’aperto.



In quarantena solo chi è malato

In queste ore si sente di tutto, non so se proprio sempre in buona fede, ognuno dice la sua e aumenta la confusione.

Sembra che lo sport nazionale sia diventato quello di eludere i controlli sullo spostamento delle persone fisiche. Sono in molti, a dire il vero non proprio tutti, a scambiarsi informazioni e consigli su come abusare dei moduli di autocertificazione riguardo alle “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero spostamenti per motivi di salute“, in maniera da potersi muovere anche quando il senso civico direbbe di stare a casa.

Ragazzi, diamoci una calmata. Se voi dichiarate il falso, se vi spostate senza averne necessità, contribuite a diffondere il virus. In questo articolo ho spiegato perché l’imperativo deve essere quello di rallentare la diffusione del virus: Coronavirus – Rispettare le indicazioni di prudenza per evitare il collasso del SSN.

La lettera a) del 1° comma dell’articolo 1 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo, inizialmente pensato per la Regione Lombardia e altre 14 province ed esteso a tutto il territorio nazionale dal DPCM #IORESTOACASA del giorno successivo 9 marzo 2020 recita:

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 […] sono adottate le seguenti misure:
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonche’ all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero spostamenti per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Un altro punto su cui c’è poca chiarezza è quello sulla possibilità si “uscire di casa“. Nessuno lo vieta a meno che non si sia malati. Per chi è malato valgono le lettere b) e c) del Decreto:
b) ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) e’ fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;
c) divieto assoluto di mobilita’ dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.

Purtroppo è così, gente: se siete malati state a casa e chiamate il numero verde regionale 800 192020 (Vale per la Regione Piemonte, il numero nazionale è il 1500).

Tutt’altro discorso si applica a chi è sano. La quarantena vale solo per i malati.

Nella lettera d), del DPCM del 9 marzo (l’unico che viene riscritto, gli altri sono semplicemente stati estesi all’intero territorio nazionale) si aggiunge la frase: «lo sport e le attivita’ motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro».

Quindi sono ammesse le attività all’aria aperta, sono limitati gli spostamenti, ma, rispettando le regole di prudenza, non è certo impedito a chi è sano di uscire di casa.

Aggiungo, qualora ce ne fosse bisogno, il link alle Domande Frequenti (FAQ) sulle misure adottate dal Governo, pubblicate sul sito del Governo stesso. Al punto 9 alla esplicita domanda: “È consentito fare attività motoria?” viene data la risposta: “Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo“.

Foto: benessereviaggi.it

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.