Cordoglio per i Vigili del Fuoco morti questa notte in servizio a Quargnento (Al)

Oltre ad esprimere cordoglio per i colleghi rimasti coinvolti nell’incidente di Quargnento, la FP CGIL di Alessandria denuncia una mancata tutela della categoria, che opera senza copertura INAIL.



La FP CGIL: “Martiri o Eroi?”

Nella notte tra il 4 ed il 5 Novembre, intorno alle 2.00, nell’Alessandrino, si è consumata una tragedia  che  rimarrà  indelebile  nella  memoria  di tutti i Vigili  del  Fuoco.

Durante le  operazioni  di spegnimento  di  un incendio  in  una  cascina  sita a Quargnento si sono verificate esplosioni che hanno coinvolto i soccorritori portando tragicamente il bilancio delle vittime a tre Vigili del Fuoco deceduti e due Vigili del Fuoco ed un Carabiniere gravemente feriti e prontamente trasportati agli ospedali di Alessandria ed Asti.

Le vittime avevano 47, 38 e 32 anni.

Il primo sentimento che intendiamo esprimere è di infinita tristezza per quanto accaduto, di profondo cordoglio per le famiglie delle vittime, famiglie che ben conosciamo, perché nel nostro lavoro di dipendenti pubblici, oltre ad essere colleghi, siamo compagni di squadra, ma soprattutto  e profondamente  amici  di  famiglia.

Il secondo è un  sincero augurio di pronta e totale guarigione per i tre feriti, due Vigili del Fuoco ed un Carabiniere, coinvolti nell’esplosione.

Si aggiunge però, al dolore per il lutto subito, la rabbia  perché ci sentiremo chiamare di nuovo eroi dai cittadini, che amiamo e difendiamo, e dalla politica, che non fa altro che fare promesse ed usarci per illuminare la propria immagine, promesse però che di fatto non mantiene  mai. Siamo dipendenti pubblici senza le tutele minime riconosciute a tutte le altre categorie di lavoratori, SENZA COPERTURA INAIL, e pertanto i nostri colleghi  feriti  dovranno  sostenere le spese mediche relative a questa  tragedia. Questo non è più accettabile! Siamo i pompieri con le retribuzioni più basse tra  i  vigili  del fuoco d’Europa e mettiamo a rischio  la  nostra  vita per quello che noi non consideriamo un lavoro ma una passione: prestare soccorso. A riflettori spenti  la  politica si dimenticherà nuovamente del grido di allarme che da tempo ed insistentemente noi come FP CGIL Piemonte stiamo lanciando. Per favore non chiamateci più EROI perché, a pensarci bene, sembriamo sempre un po’ di più MARTIRI. La politica certamente se lo dimenticherà, ma noi purtroppo ce lo ricorderemo, per sempre.

05 Novembre 2019

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE – FP CGIL

Esplosione Alessandria: Cgil e Fp, cordoglio per morte VVF, accelerare confronto con Governo.

Estendere subito copertura Inail a tutti i lavoratori

Roma, 5 novembre – “Esprimiamo profondo cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei tre Vigili del Fuoco che hanno perso la vita, e auguriamo una rapida e totale guarigione ai feriti. Chiediamo al dipartimento e alla Magistratura di fare chiarezza su questa tragedia e al Governo di accelerare il confronto sulla sicurezza per arrivare il prima possibile ad azioni concrete“. È quanto dichiarano Cgil nazionale e Fp Cgil in una nota congiunta in seguito all’esplosione che ha provocato la morte di tre Vigili del Fuoco in servizio in un edificio disabitato a Quargnento, in provincia di Alessandria, ed il ferimento di tre persone.

Alle Istituzioni che esprimono cordoglio – proseguono categoria e Confederazione – vorremmo segnalare che a queste lavoratrici e lavoratori pubblici, impiegati per garantire soccorso e sicurezza ai cittadini, vengono negate le tutele minime riconosciute ad altre categorie. I Vigili del Fuoco, come gli addetti di altri comparti pubblici e privati, non hanno la copertura Inail e spesso, quando si feriscono, devono sostenere da soli le spese mediche: è urgente estenderla a tutti i lavoratori come abbiamo chiesto al tavolo aperto al Ministero“. Cgil e Fp sottolineano inoltre come sia “inaccettabile l’inadeguatezza delle retribuzioni di chi lavora per prestare soccorso e tutela“.

Abbiamo salutato con favore l’apertura del confronto con l’Esecutivo, a cui abbiamo chiesto di fare tutto ciò che è in suo potere per dotare finalmente il nostro Paese di una vera e propria strategia nazionale su salute e sicurezza. Ma come la cronaca tristemente dimostra – concludono – non c’è tempo da perdere e occorre arrivare al più presto a risultati tangibili“.

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