Consegnato il premio “Grosso d’oro” a mons. Vittorio Viola, Vescovo emerito di Tortona

È stato il vescovo della pandemia, a lui è toccato accompagnare la nostra città nei duri momenti di lockdown. Sarà segretario della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina del Sacramenti a Roma.

Con una delibera approvata nella riunione di Giunta di martedì 14 settembre, il Comune di Tortona ha assegnato il premio “Città di Tortona – Grosso d’oro” per l’anno 2021 all’Arcivescovo – Vescovo emerito della Diocesi di Tortona – Vittorio Francesco Viola che, come noto, sta per concludere il proprio incarico sul nostro territorio per diventare Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti a Roma. Il riconoscimento è stato consegnato ieri nell’ambito di una cerimonia presso la sala del Consiglio comunale del Municipio.

A monsignor Viola viene riconosciuto, come si legge nel dispositivo della delibera, “il valore del servizio svolto per la crescita sociale e culturale della comunità locale; l’impegno profuso, sia personalmente che attraverso i propri collaboratori e le istituzioni ecclesiali, per incoraggiare con la sua parola e sostenere concretamente tutti i Tortonesi durante i drammatici mesi della pandemia da Covid-19; il lustro procurato alla Città dall’alto incarico pontificio che è stato chiamato a svolgere presso la Curia romana, come Segretario della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina del Sacramenti”.

Padre Vittorio Viola è nato a Biella nel 1965 e fa parte dell’Ordine dei Frati Minori dell’Umbria dal 1991. Nel corso della sua professione religiosa ha conseguito il dottorato in Sacra Liturgia, e ha ricoperto vari incarichi tra cui quello di custode del convento e della basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, responsabile dell’ufficio diocesano per la Scuola e l’Università e direttore della Caritas della diocesi di Assisi, membro della
consulta dell’Ufficio Liturgico Nazionale. Eletto alla sede vescovile di Tortona il 15 ottobre 2014, fa parte della commissione episcopale per la Liturgia della CEI. Ha insegnato Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo, l’Istituto Teologico di Assisi.

Nello svolgimento del suo nuovo incarico, mons. Vittorio Francesco Viola manterrà il titolo di Arcivescovo – Vescovo emerito di Tortona.

Il vescovo emerito della nostra città è stato premiato dal sindaco Federico Chiodi, è stato il vice sindaco e assessore alla Cultura Fabio Morreale a leggere il discorso di consegna:

Nominato da Papa Francesco alla sede episcopale di Tortona il 15 ottobre 2014, consacrato Vescovo il 7 dicembre 2014 nella Basilica Papale di S. Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi, Mons. Vittorio Viola fa solenne ingresso nella nostra Città il 14 dicembre 2014, per sedere, quale 107° successore, sulla Cattedra di S. Marziano.
Diventato ufficialmente, già dal giorno successivo, cittadino di Tortona, Mons. Viola ha, da subito, messo a disposizione della Comunità locale le sue notevoli doti di mente e di cuore.
Ha esercitato sapientemente il ministero della Parola, non solo offrendo appassionate ed appassionanti catechesi ed omelie ai fedeli, ma anche partecipando alle celebrazioni anniversarie della storia patria – 25 aprile, 4 novembre – per trasmettere motivi di impegno civile.
Inoltre, pur mantenendo i rapporti tra Diocesi e Comune su un elevato livello di autonomia, di rispetto reciproco e di considerazione per le rispettive sfere di competenza, attraverso l’annuale Messaggio alla Città, proposto, dal 2017, ogni 6 marzo, in occasione della Festa di S. Marziano, non ha mancato di ricordare con forza agli uomini e alle donne delle istituzioni civiche i valori fondanti il loro servizio alla Comunità, richiamando, di anno in anno, la loro attenzione sui principali problemi sociali del momento ed offrendo la propria personale collaborazione e quella della Chiesa locale, delle parrocchie, delle numerose associazioni ecclesiali o di ispirazione cristiana, per rendere Tortona una Città – Civitas, capace di relazioni inclusive, di ascolto, di dialogo, di gratuità, di solidarietà, una Città fraterna, seriamente impegnata a perseguire il Bene Comune e la coesione sociale.
Questa già notevole dedizione di mons. Viola si è fatta totale e si è manifestata con grande evidenza nell’anno 2020, quando anche Tortona è stata pesantemente provata dalle conseguenze della pandemia da Covid 19.
Mantenendo lo stile di semplicità, sobrietà, immediatezza che lo contraddistingue, il Vescovo si è posto, con ogni mezzo possibile, in ascolto di tutti i bisogni, non solo spirituali, ma anche materiali, sociali e, persino, sanitari che la Città manifestava, per contribuire con il Comune e con l’ASL, a dare con tempestività, le risposte attese. La sua presenza, anche fisica, nei tanti luoghi della sofferenza, incurante del rischio personale, il cammino doloroso fatto insieme, accanto alle autorità civili e, in un indimenticabile venerdì santo del 2020, appena innanzi, quasi ad aprire la strada, è – e resterà – l’icona di quella straordinaria esperienza di Comunità.
La Città di Tortona è grata a padre Vittorio per il tratto, breve ma intenso, di cammino fatto insieme. E’ orgogliosa per il prestigioso incarico presso la Santa Sede cui il Sommo Pontefice ha voluto chiamare il proprio Vescovo, oggi “arcivescovo-vescovo emerito”, che continuerà a portare nel titolo il nome “di Tortona”.
Ecco perché, oggi, l’Amministrazione comunale conferisce a mons. Vittorio Francesco Viola il Premio Città di Tortona – Grosso d’Oro 2021 per l’alto valore del servizio reso alla Comunità tortonese.

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