914 di Cantine Volpi, adesso anche i Colli Tortonesi hanno il loro metodo classico

La cronaca, il comunicato stampa e le foto di una serata speciale per Cantine Volpi, per Anna Ghisolfi e per me e Sabrina 🙂

Una telefonata da un numero sconosciuto alla quale non sono riuscito a rispondere. Il mio telefono è quasi sempre in modalità silenziosa…

Non era un numero sospetto di essere tra quelli che ti vogliono propinare un nuovo fornitore super-conveniente per le utenze di casa e allora richiamo. Era Chiara Fossati, l’incaricata della comunicazione di Cantine Volpi, che mi invitava ad una serata degustazione al ristorante di Anna Ghisolfi a Tortona. La serata in cui il metodo classico 914 veniva presentato alla stampa, anche a quella locale.

Se leggerete il comunicato stampa che segue questo mio racconto vi renderete ben conto del perché anche la stampa locale è stata invitata, Cantine Volpi crede molto nel territorio e, devo dire, che questo riguardo nei confronti miei e di Sabrina Prato mi ha fatto veramente piacere ed ho accetto di buon grado. Il 24 novembre, mercoledì, mi sono trovato puntuale per quella che sarebbe stata ben più di una degustazione.

Innanzitutto una rimpatriata. Era veramente da tanto che non passavo qualche ora insieme ai colleghi giornalisti di zona. Prima del Covid era diventata un’abitudine incontrarsi più o meno tutti ogni qualvolta che c’era un evento degno di nota, un’abitudine che mi manca e l’appuntamento proposto da Cantine Volpi, mi sono reso conto, mi ha dato la possibilità di vivere questa esperienza dopo quasi due anni.

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Poi una piacevole sorpresa. A dire il vero (la mia ignoranza in fatto di vino e di vini è quasi ormai diventata proverbiale) non conoscevo personalmente Carlo Volpi e la sua famiglia e non pensavo che fosse così preparato sulla storia di Tortona. Mi sono trovato seduto al tavolo con lui ed ho perso la cognizione del tempo ad ascoltare i suoi racconti sulla storia della sua famiglia, sulla storia del vino sui colli tortonesi e sulla storia di Tortona. Devo dire che è veramente molto preparato ed in più è anche un abile oratore. Ascoltarlo, oltre ad arricchirmi, è stato veramente piacevole.

Infine un evento del quale posso dire: “Io c’ero“.  Oltre alla presentazione del 914, una tiratura speciale di cui mi sono portato a casa una bottiglia e della quale il comunicato che segue è più che esaustivo nella presentazione, quella sera è successo un altro fatto degno di nota. Una coincidenza che ha aggiunto fascino alla serata. Dovete sapere che proprio qualche ora prima di quello stesso giorno Anna Ghisolfi ha ricevuto la Forchetta del Gambero Rosso, un riconoscimento di alto livello e quindi la festa è stata doppia.

Vi lascio con il comunicato stampa della validissima agenzia di stampa che segue la famiglia Volpi e aggiungo qualche foto da me fatta durante la serata.

cc

UN BRINDISI CON CANTINE VOLPI

Il punto sulla vendemmia 2021, sui complessi ultimi due anni, sulle iniziative a favore della sostenibilità – ambientale, sociale, economica – e l’annuncio dell’adesione allo standard Equalitas – Vino Sostenibile. Il tutto accompagnato da un brindisi, in anteprima, con “914”, il primo Metodo Classico di Cantine Volpi.

Annoverata da diversi anni tra le 100 maggiori aziende vitivinicole italiane nella classifica del Corriere della Sera, Cantine Volpi, una delle principali realtà imprenditoriali dei Colli Tortonesi, coniuga una agricoltura biologica di qualità con vini identitari del territorio, in primis Barbera Superiore e Timorasso Derthona, le cui uve sono coltivate nei vigneti della Cascina La Zerba a Volpedo.

In un incontro con la stampa locale, regionale e di settore, Carlo e il figlio Marco Volpi parlano di vino, di territorio, di sinergia, di responsabilità. 

LA VENDEMMIA 2021

Scarsa in quantità, darà vita a vini longevi di grande corpo ed eleganza

 “Un altro anno pieno di incertezze e con gli occhi puntati al cielo in perenne compagnia delle previsioni meteo” – esordisce così Carlo Volpi – titolare di Cantine Volpi nei colli Tortonesi. Dopo una iniziale promessa che lasciava intravedere una vendemmia con una buona produzione, il clima di giugno durante la fioritura, alcune grandinate e il perdurare della siccità hanno ridotto di almeno un 10 % la produzione. Con temperature notturne mai troppo alte e con l’arrivo di condizioni più fresche, si è poi arrivati alla maturazione un po’ in ritardo rispetto agli anni precedenti, ma con un prodotto molto sano e con alte gradazioni, seppur con rese uva-vino leggermente al di sotto della norma.L’annata 2021 darà vita a vini di grande strutturaconclude Carlo Volpi. Sia i bianchi che i rossi hanno un elevato contenuto di alcool, grande concentrazione, buon livello di acidità, colore intenso nei rossi. Vini sicuramente longevi di grande corpo ed eleganza”.

Gli ultimi due anni e la quantitativamente scarsa vendemmia 2021 hanno messo però in difficoltà soprattutto i piccoli produttori della zona, molti dei quali conferiscono le loro uve a Cantine Volpi. Per sostenerli, la famiglia Volpi ha deciso di anticipare al 15 dicembre 2021 il pagamento a tutti i fornitori del 100% delle uve conferite, pagamento che solitamente prevede un acconto con saldo all’anno successivo alla vendemmia. “Cantine Volpi, nei suoi oltre 100 anni di attività, è riuscita crescere anche e soprattutto grazie alla fiducia, all’onestà e al sostegno dell’intero tessuto sociale e produttivo dei Colli Tortonesi – conclude Carlo Volpi. “Ora tocca a noi supportare il nostro territorio e la sua filiera, e l’anticipo nei pagamenti è uno dei modi più diretti e concreti con cui possiamo e vogliamo farlo“.

LA SOSTENIBILITA’

Lavoro e territorio al centro dell’impresa: Cantine Volpi e la certificazione Equalitas

Cantine Volpi sta completando gli adempimenti per ottenere nel 2022 la certificazione Equalitas, uno dei primi standard privati di sostenibilità avviati in Italia, ed entrare così nella “famiglia” delle, ad ora, circa 60 aziende e 40 vini certificati italiani. EQUALITAS nasce con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità delle filiere agroalimentari attraverso la condivisione a livello italiano di un approccio unico alla sostenibilità del settore vitivinicolo, basato sui tre pilastri sociale, ambientale ed economico ed alla diffusione di un marchio collettivo di garanzia per il consumatore. La norma Equalitas – Vino Sostenibile, nata per essere applicata alla filiera del vino, permetterà alle imprese vitivinicole di adottare un Sistema interno di Gestione della Sostenibilità e di poter pubblicare un Bilancio Annuale di Sostenibilità.

L’adesione allo standard Equalitas – spiega Marco Volpi – è un modo per certificare il nostro impegno a valorizzare il territorio dei Colli Tortonesi. Il rispetto per l’ambiente e per il tessuto sociale di Tortona è sempre stato una priorità per le Cantine Volpi. Ora questo impegno potrà anche essere certificato da uno standard riconosciuto a livello globale.”

IL SOCIALE

Il Timorasso Derthona Zerba Antica: “Miglior Iniziativa Charity” ai Vini&Consumi Awards 2021

Premiato nella categoria “Miglior Iniziativa Charity” ai Vini&Consumi Awards 2021, il progetto “Zerba Antica 2016” è un incontro tra vino, arte e solidarietà. Un’edizione limitata di 600 bottiglie di pregiato Timorasso annata 2016, con etichetta ad hoc – realizzata dal giovane artista Memo Vithana – e numerate a mano, sono state messe in vendita a dicembre 2020 per sostenere il “Piccolo Cottolengo” Don Orione di Tortona in occasione dei suoi 80 anni di attività.

“Siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento – spiega Marco Volpi, quinta generazione in azienda. Lo condividiamo con tutti coloro che, con generosità, hanno aderito all’iniziativa permettendo di raccogliere oltre 4000 euro a favore di un ente, il “Piccolo Cottolengo”, che svolge un ruolo fondamentale nella nostra città. Anche per l’entusiasmo con cui è stata accolta la nostra iniziativa – conclude Marco Volpi – la riproponiamo quest’anno con altre 600 bottiglie di Timorasso Derthona “Zerba Antica 2017” dal 24/11. Per questa edizione il partner a cui devolveremo è ‘Matteo 25’, una associazione di volontari che da più di 25 anni si prende cura del dormitorio per senzatetto di Tortona, offrendo cura, assistenza ed un riparo dal freddo, soprattutto nei mesi invernali.”

 L’INNOVAZIONE

“914” Il primo Metodo Classico Colli Tortonesi di Cantine Volpi

914” è l’esordio di Cantine Volpi nel Metodo Classico: “Un’esperienza e un prodotto a cui non ci eravamo ancora avvicinati, ma che ci ha sempre incuriositi – spiega Carlo Volpi. “914″, oltre a completare la gamma delle nostre bollicine Rosé e Cortese Spumante, conferma ancora una volta la versatilità del terroir dei Colli Tortonesi“.

Le uve pinot nero, raccolte a mano, sono quelle della vendemmia 2018. Dopo un riposo di 30 mesi sui lieviti, il 22 novembre 2021 è avvenuta la “sboccatura”: l’ultimo passaggio del Metodo Classico che prevede l’eliminazione dei sedimenti della fermentazione e l’aggiunta del liqueur d’expedition, il personale tocco dell’enologo, la miscela segreta che definisce la personalità di ogni Metodo Classico. Il risultato, al palato, è un piacevole classico sentore di lievito e una bolla fine e persistente.

Il Metodo Classico “914” è un’evoluzione che guarda, con rispetto, al passato e al tempo necessario per produrre un buon vino. “Il 914 è il nostro ‘numero magico’: Cantine Volpi nasce nel 1914, sono 914 i giorni – l’equivalente di 30 mesi – di riposo sui lieviti e 914 le bottiglie prodotte. Speriamo sia anche un numero fortunato! – conclude, sorridendo, Marco Volpi.

Chiara Fossati
The Round Table
progetti di comunicazione