Le Invasioni digitali sbarcano in città

Questi tre articoli che seguono sono stati pubblicati sul numero di Aprile 2016 de “l’inchiostro fresco“. Con i Titoli: “Le Invasioni digitali sbarcano in città“; “Il Quarto Stato siamo noi” e “Fausto Coppi storia di un Mito“.

­­Qui sta succedendo qualcosa, ma
Lei non sa cos’è, vero, Mr. Jones?
BOB DYLAN

Le Invasioni digitali su l'inchiostro frescoLe Invasioni digitali sbarcano in città

Confermate per sabato 30 aprile e sabato 7 maggio 2016 le due date di Invasioni Digitali a Tortona, saranno invase anche Volpedo e Castellania.

Le invasioni digitali una nuova iniziativa culturale per Tortona

La Pinacoteca ilDivisionismo di Tortona e Volpedo con i tre musei dedicati a Giuseppe Pellizza. Casa Coppi nel borgo museo di Castellania e Tortona con il Museo Diocesano.

Quattro visite, due al giorno, per due sabati consecutivi: il 30 aprile e il 7 maggio.

Dunque anche Tortona avrà la possibilità di promuoversi attraverso le Invasioni Digitali.

Cosa sono le invasioni digitali

Giunte alla quarta edizione, le invasioni digitali sono un nuovo modo di vivere l’arte e la cultura da protagonisti, attraverso la realizzazione di foto e filmati.

In questo modo la descrizione visiva di un’opera d’arte diventa essa stessa un prodotto artistico e se non proprio artistico, almeno culturale.

Prendete ad esempio un quadro e fatelo fotografare a dieci persone diverse: otterrete dieci fotografie diverse tra loro. Ecco che la rappresentazione del quadro è diventata un fatto creativo. La rappresentazione dell’opera d’arte è diventata essa stessa arte. Oltre al quadro, adesso avremo dieci fotografie che ne evidenziano aspetti diversi e che amplificano il valore dell’opera d’arte originale.

Le invasioni digitali sono un nuovo modo di vivere l’esperienza museale attraverso la produzione e la condivisione di immagini fotografiche e di filmati.

Perché le invasioni digitali

Viviamo in un Paese che ha il maggior patrimonio artistico del mondo. Il numero di musei italiani è altissimo ed è in continua crescita, i musei sono una ricchezza per l’Italia a patto che siano conosciuti e visitati da quanta più gente possibile. Le Invasioni Digitali sono un’occasione di visibilità su internet per i nostri musei.

La condivisione sui social network

Lo scopo delle Invasioni Digitali, come abbiamo visto è quello di aumentare la visibilità dei luoghi d’arte e di cultura. A tal fine si utilizzano i social media generici come Facebook e Twitter, ma anche quelli più specializzati nella condivisione delle immagini come ad esempio Instagram e Pinterest.

Per facilitare la ricerca e l’aggregazione delle immagini e dei video è bene utilizzare degli appositi hashtag.

La catalogazione con l’uso degli hashtag

Gli hashtag sono delle particolari etichette utilizzate dai social network per permettere agli utenti del web di trovare più facilmente un messaggio collegato ad un argomento. Letteralmente si traducono in cancello-etichetta perché appunto sono composti dal carattere cancelletto seguito (senza spazi) dalla etichetta con cui vogliamo far trovare i nostri contenuti.

Tutti sappiamo che Google è il principale motore di ricerca, forse non tutti sanno che è possibile fare ricerche anche direttamente all’interno dei social media attraverso l’uso degli hashtag.

Gli hashtag utilizzati dalle invasioni digitali sono, partendo dal più generico al più specifico:

  • #Digitalinvasion per farsi trovare nelle ricerche di invasioni digitali a livello mondiale;
  • #InvasioniDigitali per farsi trovare in Italia;
  • #InvasioniPiemontesi per farsi trovare in Piemonte;
  • #InvasioniTortonesi è l’hashtag che caratterizza le invasioni digitali nel nostro territorio;
  • #InvasioniPellizza16 per far trovare i contenuti pubblicati nelle due invasioni di sabato 30 aprile 2016;
  • #InvasioniCoppi16 per far trovare i contenuti dell’invasione di Castellania;
  • #InvasioniDiocesane16 per le invasioni al Museo Diocesano di Tortona.

Non c’è limite all’uso degli hashtag perciò il mio consiglio è quello di armarsi di pazienza e scriverne un buon numero.

Come si partecipa ad una invasione digitale

Per partecipare ad una invasione digitale è necessario registrarsi sul sito www.invasionidigitali.it.

Una volta registrati, accedete al sito e cliccate sulla voce “calendario” del menu. Si deve a questo punto scegliere l’anno. Sono conservati gli archivi delle invasioni effettuate anche negli anni scorsi, ma a noi interessa l’anno in corso, vale a dire il 2016. Siete arrivati alla pagina “www.invasionidigitali.it/calendario-2016/” e vi vengono messi a disposizione dei filtri: potete scegliere le invasioni in base alla data, la Nazione, la Regione o la Provincia. Il consiglio che vi do è quello di selezionare direttamente la provincia di interesse, vale a dire Alessandria.

Cliccando adesso sull’icona della lente di ingrandimento vi verranno mostrate le Invasioni Digitali organizzate nella provincia di Alessandria tra cui le quattro invasioni digitali organizzate a Tortona e nelle terre d’incontro. Non vi rimane che cliccare sul bottone rosso: “REGISTRATI ALL’INVASIONE” e poi presentarvi all’appuntamento armati di uno o più dispositivi di ripresa.

  • Sabato 30 aprile 2016 ore 10:30 – #InvasioniPellizza16 alla Pinacoteca ilDivisionismo di Tortona;
  • Sabato 30 aprile 2016 ore 15:00 – #InvasioniPellizza16 ai Musei di Pellizza da Volpedo;
  • Sabato 7 maggio 2016 ore 10:00 – #InvasioniCoppi16 a Piazza Candido Cannavò e Casa Coppi di Castellania;
  • Sabato 7 maggio 2016 ore 16:00 – #InvasioniDiocesane16 al Museo Diocesano di Tortona.

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito tortonaoggi.it oppure scrivere una mail a tortonaoggi.it

FAUSTO COPPI

Fausto-Coppi per l'inchiostro fresco
Fausto Coppi

Con la vittoria di cinque Giri di Lombardia, tre Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaux e la Freccia Vallone, il campionato del mondo di ciclismo su pista e ad inseguimento, il primato dell’ora, Fausto Coppi è stato il corridore più famoso e vincente dell’epoca d’oro del ciclismo. Ha vinto cinque Giri d’Italia e due Tour de France e per primo nella storia ha vinto queste due competizioni nello stesso anno.

Nonostante il successo mondiale, il Campionissimo tornava sempre volentieri ad allenarsi sui colli che circondano Castellania. Oggi la casa in cui è nato è diventata un museo e la piazza principale del paese è stata intitolata a Candido Cannavò, il giornalista della Gazzetta dello Sport che ha contribuito alla sua popolarità narrandone le imprese.

Il Quarto Stato per l'inchiostro fresco
Il Quarto Stato

IL QUARTO STATO

Il quarto stato è un dipinto del pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo, realizzato a Volpedo nel 1901 ed ora esposto al Museo del Novecento di Milano.

È un quadro di denuncia sociale ed è molto famoso, soprattutto perché è diventato il simbolo del Movimento Socialista del secolo scorso.

Non è stato dipinto d’impatto ma al contrario è il culmine di un lavoro preparato accuratamente negli anni.

A Volpedo si può approfondire la genesi del Quarto Stato attraverso lo studio di due opere precedenti: gli Ambasciatori della fame e la Fiumana, rispettivamente del 1895 e del 1898.

Questo è solo uno dei percorsi di approfondimento sulla vita e la memoria dell’illustre concittadino oggi proposta dai Musei Pellizza da Volpedo.

l'inchiostro fresco di aprile 2016 pag. 2

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